Scontro di Capodanno Gentile-Figuccia

Scontro di Capodanno Gentile-Figuccia

Scontro di Capodanno Gentile-Figuccia 656 642 Milena Gentile

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La Sicilia cancella le donne in Giunta: è la Cenerentola d’Italia per rappresentanza di genere
È ufficiale che la Giunta Musumeci, dopo il mini rimpasto, sarà composta totalmente da uomini. Nonostante le polemiche che si susseguono da giorni, anche a causa delle dichiarazioni del consigliere Figuccia, le donne non hanno trovato alcun posto nella sede regionale. Milena Gentile, responsabile del Dipartimento Pari Opportunità e Politiche di Genere del PD Sicilia, ha dichiarato a Fanpage.it che la battaglia verso la parità di rappresentanza uomo-donna in Regione è solo agli inizi.

A cura di Giulia Torlone
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Il governatore siciliano Nello Musumeci, nonostante le polemiche che si susseguono da giorni, non ha fatto nessuna marcia indietro: è arrivata nella serata di ieri l’ufficialità che la Giunta della regione Sicilia, dopo il cosiddetto rimpastino, sarà composta totalmente da uomini. L’unica donna presente fino a ieri, forzista dimissionaria, è stata rimpiazzata da Marco Zambuto e i timori di una totale mancanza di rappresentanza di genere sono diventati realtà.

La Sicilia e la mancanza di donne in Regione

“Per quanto riguarda la doppia preferenza di genere, la Sicilia è la Cenerentola d’Italia” ha dichiarato a Fanpage.it Milena Gentile, responsabile del Dipartimento Pari Opportunità e Politiche di Genere del PD Sicilia. Già, perché se nelle altre regioni questo strumento di riequilibrio di genere è stato regolato da una legge del 2016, tuttavia questa norma non è immediatamente applicabile alle regioni a Statuto speciale”. Quello che si è recentemente ottenuto, nonostante la proposta del Pd all’Ars fosse del 50%, di fare approvare una legge che, in riferimento proprio alla nomina e alla revoca degli assessori, garantisce che il Presidente di Regione nomina i componenti della giunta “assicurando che ogni genere sia rappresentato in misura non inferiore a un terzo”… Peccato, però, che quest’obbligo entrerà in vigore solamente dalla prossima legislatura, legittimando dunque (almeno sul piano delle regole) la scelta del presidente Musumeci. “Nel 2013, la Sicilia è stata pioniera della rappresentanza di genere in politica. Si approvò infatti, quando nel resto d’Italia la discussione era ancora agli inizi, l’obbligo della doppia preferenza uomo-donna per la legge elettorale per i comuni siciliani, solo dopo una battaglia estenuante, condotta dentro l’Ars dal Pd e sostenuta fuori dalle istituzioni dalle associazioni femminili con in testa Emily Palermo. Nel corso degli anni, però, hanno tentato di sabotare questa legge attraverso emendamenti che spuntavano ovunque, persino nelle leggi di Bilancio. Non abbiamo mai potuto abbassare la guardia. Negli ultimi anni, in Sicilia, non ci sono stati gli equilibri politici per fare approvare la doppia preferenza di genere anche nella legge elettorale per l’Assemblea regionale. E ancora non ci sono. Lo dimostra questa ostinazione a tenere ai margini delle cariche politiche le donne che senza apposite norme di riequilibrio di genere vengono sistematicamente escluse o elette in percentuali risibili” continua Gentile.

L’assessore Fuguccia rincara la dose dopo la frase giudicata sessista
La partita, almeno per quanto riguarda la nuova composizione della Regione Sicilia, sembra essersi conclusa. Quello che invece è solo all’inizio sono le iniziative nate per portare al centro della discussione nazionale un problema che è nato localmente, ma che riflette un’inclinazione nella gestione del potere che prescinde i confini geografici. La notte di Capodanno è nata la campagna #inmezzoalleorecchie, un hashtag provocatorio creato dopo la discutibile dichiarazione del consigliere leghista Vincenzo Figuccia: “Ciò che conta non è quello che gli assessori hanno in mezzo alle gambe, ma ciò che hanno in mezzo alle orecchie”. Una frase che ha creato indignazione e sconcerto, innescando un botta e risposta tra le donne dell’opposizione (e anche della maggioranza, dietro le quinte) e Figuccia, che ha rintuzzato: “È una polemichetta da radical chic di una sinistra che spesso utilizza le donne come elemento decorativo”.

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https://it.geosnews.com/p/it/sicilia/le-strane-scuse-del-deputato-figuccia-e-l-ira-di-milena-gentile_32203838

https://palermo.repubblica.it/politica/2021/01/13/news/giunta_musumeci_enza_donne_il_pd_siciliano_presenta_il_ricorso_al_tar-282352647/?fbclid=IwAR3ZIKQXrzQEHeyCYTeJVAz0iPRXMYc-s7b9tN6ABNAV3Yg6tLOMdjmsxIc

https://www.tp24.it/2021/01/04/politica/solo-uomini-per-musumeci-polemica-per-la-nuova-giunta-in-sicilia-nbsp/158583

https://www.tp24.it/2021/01/03/politica/sicilia-500-donne-dicono-no-a-una-politica-solo-maschile-e-chiedono-le-dimissioni-di-figuccia/158585

 

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