Un albero di canfora in ricordo delle vittime della strage di Punta Raisi del 1978

Un albero di canfora in ricordo delle vittime della strage di Punta Raisi del 1978

Un albero di canfora in ricordo delle vittime della strage di Punta Raisi del 1978 1206 642 Milena Gentile
DON LUIGI CIOTTI e LIBERA a Palermo – Libera Palermo contro le mafie, l’associazione Parenti delle Vittime della Strage di Punta Raisi, presieduta da Cristina Scuderi, e la Cooperativa Parco Uditore hanno piantato un albero nel Parco Uditore in ricordo delle 108 vittime del disastro aereo avvenuto a Punta Raisi 43 anni fa. Il 23 dicembre del 1978, alle 00.38, un DC-9 dell’Alitalia proveniente da Roma, impattò sul mar Tirreno a circa 3 chilometri a Nord dell’aeroporto. La tragedia fu attribuita a un errore dei piloti nell’eseguire le procedure per l’atterraggio notturno. Morirono tutti i cinque membri dell’equipaggio ma 21 persone a bordo si salvarono.
Le ombre sulle dinamiche della tragedia restano ancora tante e i parenti delle vittime chiedono ancora la verità.
La Consigliera comunale Milena Gentile è stata invitata alla cerimonia.
«Inspiegabilmente da allora questo è il primo segno simbolico presente in città per ricordare una strage dimenticata dalla Storia, dallo Stato e dai Palermitani, in tanti rimasti uccisi quel giorno – dichiara la consigliera comunale del PD Milena Gentile, invitata alla commemorazione dai parenti delle vittime – È paradossale che il nostro Paese, che più di ogni altro ci ha abituati all’arte e alla bellezza, sia anche uno dei posti al mondo che ha più misteri e verità nascoste. L’albero di canfora, il primo a rinascere dopo Hiroshima, oltre ad avere una forte valenza simbolica di rinnovamento, invita tutti e tutte noi a non dimenticare, a opporci con forza alla negazione della memoria e ci impegna a pretendere sempre la verità».
Rassegna stampa
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